Il microcosmo domestico è teatro di vita e di crescita ma anche di violazione dei diritti fondamentali della persona. La violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne in ambito familiare è un tema tutt’altro che superato, nonostante la posizione sociale femminile sia cambiata rispetto al passato.
La Sposa di oggi come quella di ieri si confronta con gli stessi spettri a dimostrazione che mutando il significante non muta il significato.
La fotografa Ramona Vada si sofferma sul disagio interiore della donna stritolata dagli ingranaggi familiari e percorrendo una dimensione vagamente glamour mette a fuoco con i suoi obbiettivi una serie di aspetti e convenzioni legati alla figura della sposa, al matrimonio, alle sue tradizioni e contraddizioni. Giocando sarcasticamente e calibrando con attenzione gli scatti, confeziona un bouquet di immagini ironiche e agrodolci nelle quali i simboli della femminilità, della maternità, dell’antico rapporto uomo-donna irrompono lampanti e inequivocabili.
PRESENTAZIONI PUBBLICHE DEL PROGETTO ED ESPOSIZIONI
- Cuneo, 30 novembre 2008 con il Patrocinio di Telefono Donna Cuneo
Verona, 7 dicembre 2008-7 febbraio 2009,
Small Places Tour per Amnesty International
Pinerolo (To), 8-14 marzo 2009,
Presentazione in occasione della Festa della Donna
Roma, OcchiRossi Festival,Forte Prenestino, 5-7 luglio 2009
Berlino, Photoshop Gallery, 23 ottobre-27 novembre 2009
Torino, Segni 20x20, Bagni Pubblici, 14 -31 dicembre 2009
Torino, Micromacroartzone, febbraio-marzo 2010
Torino, Tempi Precari, 27 ottobre 2010 - 29 settembre 2011.
IL PROGETTO
La Sposa Esplosa è una riflessione per immagini
sul disagio femminile nell’ambiente domestico.
Non si tratta di una campagna contro un sistema, contro il matrimonio in quanto istituzione o contro i modelli imposti dalla società o dalla religione ma è un progetto che punta la propria forza sulla consapevolezza.
La consapevolezza della donna stessa nel ruolo di madre, moglie, compagna e amante, ma anche dell’uomo, padre-marito-compagno.
Di qui la ricerca si dilata in considerazioni sullo stato della famiglia di oggi nella società consumistica che tende a ribaltare l’ordine dei valori contribuendo al venir meno di punti di riferimento culturali stabili.
Il progetto è stato pensato da Ramona Vada che afferma “questo lavoro è nato spontaneamente come risposta ai racconti di donne che mostravano situazioni familiari problematiche. La mia reazione è stata quella di elaborare immagini per illustrare in qualche modo le ragioni del disagio e guidare il pensiero verso un emisfero tanto dorato quanto misconosciuto.
L’elemento fondamentale dell’indagine è stato il dialogo e il confronto trasversale con donne appartenenti a tutte le classi sociali.”
PROSSIMI OBIETTIVI
Per il futuro, oltre all’esposizione delle fotografie,
il progetto “La Sposa Esplosa”
si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
• coinvolgere le associazioni femminili di varie città per creare una sorta di gemellaggio simbolico sul tema
• coinvolgere psicologi ed educatori in un programma di arte-terapia usando le fotografie come spunto di:
- discussione con donne disagiate
-attività terapeutiche nelle quali lo strumento
fotografico diventa il mezzo per esprimere
ed esternare la sofferenza vissuta avvalendosi
del grande potere catartico legato al processo creativo.
LE FOTOGRAFIE
La studio e la produzione delle immagini fotografiche
ha richiesto 6 mesi di lavoro e il prodotto presentato
è costituito da una dozzina di fotografie
che raccontano in sequenza una serie di aspetti
legati al disagio vissuto nell’ambiente domestico.
Per supportare l’emotività legata all’elemento da raccontare,
in ogni singola fotografia è stata posta molta attenzione alla resa estetica, elemento basilare e primario nell’interfaccia con il fruitore dell’opera.
Il fotografo comasco Marco Besana ha partecipato
allo studio delle immagini della prima versione del progetto.
Le fotografie sono accompagnate da un video che scorre in rapida successione molte delle foto realizzate durante le riprese fotografiche
e da un’installazione con un busto dalle forme femminili
addobbato dalle foto del progetto.
Photos & Texts ©Ramona Vada 2011